Si può, al giorno d’oggi, associare al concetto di innovazione quello degli antichi mestieri dell’agricoltura e dell’allevamento?
Ai Zei risponde: sì, si può.
Eccome se si può.
Ai Zei nasce come azienda polifunzionale agricola nel 2012 a Tisoi, dalla passione dei due proprietari Fabio e Carla per il lavoro della terra e per la cura del bestiame.
Non si tratta di una semplice azienda, bensì di una ‘AIZEInda’, per dirla con gioco di parole che unisce al tipo di attività il nome della località dove si trovano le coltivazioni (Zei, per l’appunto).
Un nome che racconta il forte legame di Fabio e Carla per il territorio, un amore che coltivano quotidianamente, con rispetto e consapevolezza, e nel quale credono fermamente. Un amore che li ha portati a scegliere di dare vita ad un’azienda biologica, ad offrire prodotti sani, genuini e completamente naturali, ad ascoltare i tempi ed i ritmi delle stagioni.
Alcuni oggi ritengono che l’Agricoltura Biologica rappresenti un ritorno al passato, associando a questa affermazione una connotazione sostanzialmente negativa; ma occorre ricordare che la tecnica di produzione biologica è fortemente innovativa e sfrutta il sapere tradizionale come strumento di indagine e di relazione con il territorio. Un territorio che non è dunque da sfruttare, ma da ascoltare, da sentire, da amare, da trasmettere.
Ecco anche da dove nasce il sogno di Ai Zei di accogliere ed incontrare le nuove generazioni, per farsi testimoni di un passato ricco di innovazione e di progetti per il futuro:
tale sogno è diventato realtà nel progetto sperimentale Con-tatto, attraverso cui Ai Zei si fa fattoria didattica.
Bambini e ragazzi possono impegnarsi nelle mansioni agricole, dando da mangiare agli animali, pulendo gli spazi, vivendo l’azienda Ai Zei e scoprendo la bellezza di un contatto con la natura e con il territorio tanto rispettoso ed attento quanto innovativo e lungimirante.
Le Fattorie didattiche sono realtà essenziali per creare nel nostro tempo un contatto fra il mondo urbano e quello rurale, valorizzando i mestieri e la manualità artigianale con l’esperienza diretta. La valenza educativa del progetto e la possibilità di riqualificare le attività agricole come dignitose, preziose, ma soprattutto innovative ne fanno un’opportunità di importanza capitale per le nuove generazioni, che saranno chiamate a continuare il percorso di recupero e di rispetto ambientale che la nostra società sta pian piano operando.
La discussione sui temi dell’agricoltura biologica e dell’innovazione è sempre più viva, anche in seguito all’attenzione che Expo 2015 ha dedicato all’argomento: il metodo di biologico è uno degli strumenti chiave da sviluppare nel futuro per poter elevare il livello di sostenibilità dei processi agricoli, garantendo cibo e nello stesso tempo riducendo l’impatto ambientale.